giovedì 27 giugno 2013

LEGO Star Wars The Yoda Chronicles: la forza in questo gioco debole

LEGO Star Wars The Yoda Chronicles: la forza in questo gioco debole 

lego star wars the yoda chronicles

Le LEGO, per alcuni sono solo delle costruzioni colorate, per altri, invece, potenti strumenti di fantasia, strumenti che hanno accompagnato l’infanzia (anzi, la crescita) di molti, strumenti che sono divenuti oggetti da collezione talmente era grande la passione. Un successo strepitoso quello dei mattoncini danesi, che ha permesso all’azienda di espandere i propri orizzonti aldilà delle semplici costruzioni e giocattoli senza tema, adottando tra le sue file anche i supereroi, sia Marvelche DCHarry PotterIndiana JonesIl Signore degli AnelliI Pirati dei CaraibiStar Wars, dedicando loro intere (e costose) collezioni.
Il mondo dell’intrattenimento videoludico non se ne sta a guardare ed infatti, nel corso degli anni, sono stati rilasciati decine e decine di titoli con protagonisti i mattoncini danesi, ricevendo ottimi consensi sia dalla critica che dal grande pubblico. Giochi come Lego Harry PotterLego Il Signore Degli Anelli o Lego Batman sono stati dei successi proprio per la loro dicotomia ludica, adatta sia ai più grandi che ai più piccoli, ma il prodotto più gustoso nonché meglio riuscito tra tutti è senza dubbio Lego Star Wars, saga sviluppata da Traveller’s Tales e distribuita da LucasArts (ormai defunta) per diverse piattaforme, tra cuiPlayStation 2Xbox e PC.
Dopo una timida venuta e un annuncio fatto di dubbi e di poche certezze, la saga di Lego Star Wars approda anche su Android con un capitolo a sé stante, esclusivo su piattaforma mobile, denominato LEGO Star Wars The Yoda Chronicles, un prodotto completamente gratuito, senza acquisti in-app né pubblicità: riuscirà a stupire? Scopritelo insieme a noi.

Giovane (e scialbo) Padawan

Lato chiaro o lato scuro, non c'è il bene o il male, dipende dai punti di vista (o forse no?)
Lato chiaro o lato scuro, non c’è il bene o il male, dipende dai punti di vista (o forse no?).
Avviata la partita si parte col botto con una cut-scene realizzata in pieno stile LEGO, che ci mostra delle scenette realizzate egregiamente con Yodaprotagonista, di sicuro farà piacere ai fan. Dopo le scintille, il fuoco d’artificio: il gioco ci permette di scegliere da che parte stare, lato chiaro (Jedi) o lato scuro(Sith), il sogno di ogni fan di Star Wars, un elemento che dovrebbe essere implementato in ogni videogioco fantasy che si rispetti, la scelta della fazione, l’ideale per cui combattere (e come disse Obi Wan Kenobi “e allora sei dannato!”). Scelto il lato, ci buttiamo nei meandri dell’azione, ma non prima di un’altra simpatica cut-scene, questa volta in 4:3 e non a tutto schermo, non sappiamo bene il perché.
Le unità sono ben realizzate graficamente e richiamano le varie costruzioni LEGO.
Le unità sono ben realizzate graficamente e richiamano le varie costruzioni LEGO.
LEGO Star Wars The Yoda Chronicles abbandona l’azione di gioco dei suoi predecessori per un’impronta più strategica: infatti, saremo al comando di un piccolo esercito di truppe che muoveremo all’interno dell’ambiente di gioco via tocco. Basterà posizionarsi vicino ai nemici per far sì che le nostre truppe sparino, oppure toccando l’unità nemica da attaccare. Sconfiggendo i mostri o distruggendo le macerie guadagneremo mattoncini da spendere negli appositi shop disseminati nei livelli per acquistare nuove truppe. Le carte in regola le ha tutte, tutto sembra molto divertente ed innovativo per la saga LEGO ma, in verità, non lo è affatto.

Strategia non strategica

Le cut-scene sono semplicemente la parte migliore del gioco.
Le cut-scene sono semplicemente la parte migliore del gioco.
Procediamo con ordine: la scelta Jedi e Sith è solo ed esclusivamente estetica, non ci sono variazioni nel gameplay o nella storia. Ogni livello è impostato sempre nella stessa maniera, poiché si parte da un punto A per poi raggiungere (o proteggere) il punto B e, nel mentre, bisognerà far fuori ogni nemico che si parerà difronte a noi tramite un sistema di controllo che fa acqua da tutte le parti, caratterizzato da meccaniche di combattimento prive di adrenalina e strategia. Le unità sono diverse sono nell’estetica, le loro capacità sono pressoché identiche, e il livello di sfida è praticamente assente: qualora le cose si mettessero male, basta stare vicini al checkpoint per recuperare tutta la vita.
Questo combattimento, in teoria, dovrebbe essere impegnativo, ma basta rimanere vicini al checkpoint per recuperare la vita.
Questo combattimento, in teoria, dovrebbe essere impegnativo, ma basta rimanere vicini al checkpoint per recuperare la vita.
La giocabilità, dunque, è ignobile, si tratta solo di avanzare nel livello toccando lo schermo, un’azione che non divertirebbe nemmeno i più piccoli. L’idea degli sviluppatori era quella di proporre un gameplay innovativo, ma i risultati sono ben lontani dall’accettabile, e non sfiorano neanche la mediocrità: semplicemente non funzionano, non divertono. Il comparto estetico del titolo è probabilmente l’unica cosa che si salva dell’intera produzione: la grafica è discreta e presenta delle buone riproduzioni poligonali in stile LEGO dei vari personaggi della saga, mentre le ambientazioni sono un po’ spoglie. Il sonoro si attesta su buoni livelli, grazie soprattutto all’ormai conosciutissima colonna sonora di Star Wars e ai tipici effetti sonori dei laser.

Conclusioni

Ci piace vedere qualcosa di nuovo piuttosto che prodotti derivativi e tutti uguali, il rischio è più grande ma la gratificazione lo è ancora di più, a patto che questo funzioni, ma LEGO Star Wars The Yoda Chronicles è un titolo che non ha senso di esistere, un passo falso per gli sviluppatori, uno schiaffo per i fan, una riflessione per entrambi. Non bastano le simpatiche cut-scene e la possibilità di giocarlo gratuitamente a risollevare un prodotto che delude su ogni fronte, ma noi siamo fiduciosi: che sia da lezione a chi questo gioco lo ha sviluppato, di sicuro la prossima volta andrà meglio.

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